Nel sabato della Alps alcuni risultati a sorpresa. Dal potenziale primo posto sfumato nel turno di giovedì i Broncos, ora in quarta posizione, si ritrovano a – 8 dalla vetta occupata da uno Zell am See che continua indisturbato la sua marcia. Il Vipiteno, infatti, è sconfitto per 3 a 2 a Linz che sta diventando una pista ostica per qualsiasi avversario. Una partenza molto difficile proprio contro le Steel Wings ha compromesso il cammino del Wipptal che ha dovuto incassare la seconda sconfitta consecutiva. All’andata era finita allo Scola per 8 a 1 per Jesenice. Questa volta, in Slovenia, il Fassa è riuscito a sfatare la tradizione negativa di risultati ed all’ottavo tentativo i Falcons sono riusciti ad espugnare la pista dei balcanici. Grande protagonista il danese Lillje che è riuscito a parare complessivamente 37 volte. Dopo la parità nei tempi regolamentari, il Fassa trova la vittoria con il rigore decisivo di Selin agli shutout per il 2 a 1 finale. Colpo del Merano che riesce ad aggiudicarsi il derby contro l’Unterland per 8 a 4 e prendendosi la rivincita della sconfitta all’andata. Le Aquile sono state trascinate da Nolan Richtie: il 21enne centro ha realizzato sei punti, ha segnato due volte e ha fornito quattro assist. Il Merano ha cercato sempre di condurre la partita ed ha inflitto all’Unterland la terza sconfitta consecutiva. Proprio per questi risultati, i Cavaliers ora distano dalla zona Master Round quattro punti. Il Gherdeina è ancora penultimo ma non mancano segnali di crescita. A Kitzbuhel, le Furie ottengono la loro quinta vittoria in trasferta se si calcolano le ultime sei uscite e si rimettono in moto. Luisetti, McGowan e Kasslatter firmano il tris di reti con cui i ladini vincono in Tirolo per 3 a 1.
Il Vipiteno sconfitto a Linz perde contatto con la vetta della classifica
La squadra di Linz ha avuto un inizio brillante nel primo periodo, letteralmente travolgendo gli avversari. La squadra di casa è passata in vantaggio già al 3º minuto con il numero 98 Laurin Liesch dopo un assist del numero 18 Benjamin Mosaad e del numero 2 Arturs Brikmanis, per poi allungare sul 2:0 appena 30 secondi dopo con il numero 59 Mikael Saha dopo un passaggio del numero 41 Maximilian Theirich e del numero 23 Patrick Söllinger. Grazie a un buon forechecking e a un gioco potente, il Vipiteno non ha praticamente avuto la possibilità di avanzare nel terzo d’attacco. Gli altoatesini hanno sfruttato un’occasione quasi unica di contropiede in questi 20 minuti con il numero 29 Adam Capannelli in goal 13° minuto. Il primo periodo si è concluso con un’altra penalità per il Vipiteno e con il punteggio di 2:1 per i padroni di casa.
La squadra di Linz è entrata nei secondi 20 minuti in powerplay ma non sfruttato. Fino a circa metà del terzo periodo, la squadra di Linz ha dovuto ancora una volta dare il massimo per evitare che il Vipiteno, ora più tonico, entrasse in partita. Un buon penalty kill al 25° minuto ha mantenuto il Linz in vantaggio. Adattatosi alla nuova situazione e tornato a controllare la partita, il Linz è andato di nuovo all’attacco e ha creato diverse occasioni da gol. Con così tanta pressione davanti alla porta avversaria, era solo questione di tempo prima che il disco attraversasse la linea per la terza volta. Tuttavia, ciò non è accaduto nel secondo periodo.
A giudicare dall’intensità e dall’impegno dei giocatori, i primi minuti del terzo finale sono stati probabilmente alimentati dal pensiero “Chi segna il primo gol vincerà la partita!”. Al 49° minuto è arrivato il momento. Dopo aver catturato con successo il disco attraverso la seconda linea, è stato il numero 78 Sebastian Wilding a staccarsi in direzione del portiere avversario e a segnare il gol finale per il 3:1, passando al numero 17 Timo Sticha, che era stato trascinato. Il Linz ha mostrato una squadra dominante e ben giocata per tutta la partita fino a quel momento, ma ha fatto di meglio nell’ultimo periodo. Ancora una volta sono riusciti a intensificare il forechecking e la prestazione del portiere Benedikt Oschgan (40) è stata ancora una volta un numero a sé stante. Soprattutto quando le cose si sono fatte difficili negli ultimi due minuti di gioco, dopo che il Vipiteno aveva segnato il gol del 3:2 con il numero 29 Adam Capannelli, è stato il goalie dei padroni di casa a salvare il risultato.
Il Gherdeina ci prova gusto in trasferta