Campionato Mondiale 2024 IIHF, Divisione I – Gruppo A, i risultati della 3a giornata. L’Italia cede alla Slovenia e scivola al 3° posto. Ungheria sconfitta dalla Romania. Il derby asiatico ai giapponesi

24/05/2024 | N. Senior

Foto di copertina di Valentina Gallina /FISG 

L’Italia cede per 0 a 2 alla Slovenia, di fronte a 4238 spettatori della Sparkasse Arena di Bolzano, nella terza giornata del Campionato Mondiale 2024 IIHF di Divisione I, Gruppo A. La formazione balcanica la spunta con cinismo e un Kroselj capace di centrare il primo shutout dell’intero torneo. Con questo risultato l’Italia si ritrova al terzo posto alle spalle dell’Ungheria, sempre capolista, ma sconfitta a sorpresa dalla Romania per 1 a 2, e dalla stessa Slovenia che sale al seconda posizione. In precedenza, il derby asiatico è stato vinto dal Giappone, che si attesta in quarta piazza dopo il 4 a 3 sulla Corea del Sud. Il torneo iridato prosegue il 3 maggio. L’Italia sfiderà l’Ungheria in un match molto importante per la classifica.

Inizia con un gran ritmo il big-match di giornata tra Italia e Slovenia. Mantenuto saggia i riflessi di Kroselj su un tiro in diagonale. Poi il confronto continua con continui capovolgimenti di fronte. Dopo la prima penalità contro l’Italia (Mantinger, 2’ per gancio con bastone), la Slovenia inizia a farsi minacciosa in attacco. Tanto lavoro per Clara: l’Italia chiude indenne l’inferiorità e quando si torna in parità numerica la formazione di coach Pelino deve respingere il buon momento dei balcanici. Giusto a metà tempo, doppia parata di Clara su tiro di Jezovsek e respinta di Bericic. La Slovenia rimane sempre pericolosa, in particolare con un diagonale di Masic, e poi passa a condurre con un’astuzia di Ticar che da dietro porta (15:52) trova il rimbalzo sul pattino di Pietroniro. Il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio degli sloveni.

Il secondo tempo è molto più equilibrato, con le due squadre attente a non scoprirsi. L’Italia prova a farsi vedere con più costanza dalle parti di Kroselj: sfuma una bella azione di Mantenuto, involatosi verso la porta slovena, mentre Insam tenta la soluzione dalla blu. Il match si scalda negli ultimi 5’ gioco del periodo centrale. Mantenuto non trova il tocco vincente da due passi dopo un tiro di Frank, mentre Macuh non capitalizza una chiara occasione da rete. Azzurri propositivi, ma la Slovenia resta sempre avanti di una rete al termine dei primi 40’.

Le prime fasi del terzo tempo sono tutte a favore degli Azzurri, che assediano la porta di Kroselj e si guadagnano anche la prima superiorità dell’incontro. Nel powerplay, l’Italia crea delle buone chance: la Slovenia si trova in affanno e Podlipnik salva un disco sulla linea. Ristabilita la parità numerica, i balcanici allungano: Tomazevic apre per Kuralt che da distanza ravvicinata realizza il 2 a 0 sloveno (44:08). Il match rimane combattuto. L’Italia cerca di risalire la china e l’occasione propizia arriva poco dopo metà tempo, quando in superiorità numerica gli Azzurri si schiantano sul muro eretto da Kroselj. Dall’altra lato della pista, la Slovenia è vicina alla terza marcatura con Mahkovec, pericoloso sotto porta. L’Italia insiste. Prima Catenacci e poi soprattutto Salinitri sfiorano il primo goal degli Azzurri, che chiamano time-out a 167 secondi dalla terza sirena e riprendono il gioco con l’extra attacker. L’Italia si guadagna anche un’altra superiorità, ma il risultato non cambia più. 
Slovenia – Italia 2-0 (1-0; 0-0; 1-0)
Reti: 15:52 Ticar (1-0); 44:08 Kuralt (2-0);
Tiri in porta: 25-30
Minuti di penalità: 6-2
Arbitri: Frandsen, Stano / Beresford, Laguzov

 

Foto Vanna Antonello /IIHF

Ungheria – Romania 1-2

La terza giornata del Campionato Mondiale 2024 IIHF, di Divisione I – Gruppo B, si apre con una grande sorpresa. La coraggiosa Romania, tutto cuore e grinta, grazie ad un’attenta difesa e alle parate dell’estremo Toke riesce a superare per 2 a 1 l’Ungheria, capolista del torneo. Succede tutto negli ultimi 10’ del terzo tempo. Peter porta in vantaggio i rumeni con un’azione solitaria. Pareggio ungherese con Hari, poi a 51 secondi dalla fine del match arriva il goal di Sandor Szekely, che permette alla Romania di conquistare i primi tre punti del Mondiale.

I magiari, privi dello squalificato Sofron, cercano subito di impostare la partita, ma la Romania si difende con ordine. Intorno al 4° la prima vera chance dell’Ungheria, con il portiere rumeno Toke che ferma un bel tiro di Habodas. La Romania prende coraggio e riesce a portare qualche azione verso la porta magiara, ma senza creare mai nulla di pericoloso. Intorno a metà tempo, Sebok tenta di sorprendere Toke con un tiro di rovescio, mentre i rumeni usufruiscono della prima superiorità dell’incontro, che non cambia il punteggio. Alla fine di una piacevole seconda parte del primo periodo, con una Romania più combattiva, il derby dell’est Europa, dopo i primi 20’, è senza reti.

L’inizio del secondo tempo è la fotocopia del primo: grande forecheck dei magiari, ma la Romania si salva grazie alle parate di Toke. Sarpatki ha la chance migliore con due conclusioni ravvicinate. Al 26° arriva il primo powerplay magiaro, ma la Romania, pur in affanno, si salva ancora. Ancora 0 a 0 alla seconda sirena.
Nel terzo tempo Toke compie un intervento prodigioso su Nemeth e salva il risultato. In generale è sempre la formazione ungherese a creare la mole maggiore di gioco, ma non trova il goal. Quest’ultimo arriva al 49:29, quando Peter si impossessa del disco nella propria zona di difesa, si invola verso Balizs e lo batte per il vantaggio rumeno. La reazione magiara non si fa attendere e il pareggio arriva poco dopo: Hari devia in porta un tiro dalla blu di Hadobas. Finale di periodo incandescente e denso di emozioni. L’Ungheria sfiora il vantaggio. La Romania, invece, a 51 secondi dalla sirena trova il sorprendente vantaggio: bellissima azione di Sandor Szekely, che difende il disco e firma il vantaggio. I magiari chiudono all’assalto della porta di Toke, ma non basta: i 3 punti vanno ai rumeni. 

Ungheria – Romania 1-2 (0-0; 0-0; 1-2)
Reti: 49:29 Balasz Peter (0-1); 55:40 Janos Hari (1-1); 59:09 Otto Sandor Szekely (1-2)
Tiri in porta: 32-19
Minuti di penalità: 2-4
Arbitri: Hoppe, Zrnic / Mantovani, Zgonc

 

La gioia del 2° goal della Romania che vale la vittoria nel derby dell’est Europa contro l’Ungheria per 2 a 1/ Foto Vanna Antonello IIHF

Giappone – Corea del Sud 4 a 3 

Il Giappone vince per 4 a 3 la sfida contro la Corea del Sud: il derby asiatico riserva un match molto combattuto e divertente. Dopo un iniziale predominio dei coreani, il Giappone riesce ad imporsi alla distanza. Il momento decisivo arriva nel terzo tempo, quando i nipponici raggiungono per la terza volta gli avversari e li superano con due reti in 83 secondi. L’ultima vittoria del Giappone in Gruppo A risaliva al 25 aprile 2015 (3-1 all’Ucraina).

E’ subito la Corea del Sud che impone il suo ritmo di gioco. Sono tante le occasioni che i coreani riescono a costruire, mentre i nipponici pensano a proteggere il loro goalie Fukufuji (18 tiri a 4). Gli sforzi dei coreani vengono premiati quando il tiro di Hyoseok Jee sblocca il risultato (15:25), dopo un precedente palo colpito nella stessa azione del goal.

Anche il secondo tempo inizia con un chiaro dominio dei coreani. Tuttavia Lawlor, in modo rocambolesco, trova un tiro dalla blu che sorprende l’estremo avversario Yeonseung Lee dopo 102 secondi di gioco. La Corea del Sud non demorde e ritrova il vantaggio 5’ più tardi: Chong Ming Lee finalizza una pregevole azione dopo un ingaggio vinto. Il Giappone può disporre della prima superiorità dell’incontro: Yu Sato non riesce a spingere il disco in rete sulla linea di porta. Il Giappone diventa più reattivo ed alza il baricentro. Il pareggio (2:2) è una logica conseguenza: Isogai mette in rete un rebound di Yeonseung dopo un diagonale di Otsu (37:00).

Si giocano appena 14 secondi del terzo periodo e la Corea del Sud passa nuovamente a condurre con un tiro in diagonale di Don Ku Lee. La stessa Corea del Sud ha a disposizione un powerplay, ma il risultato non cambia. Il Giappone non si arrende e torna a giocare con velocità e determinazione. Sato Yu agguanta di nuovo il pareggio per i nipponici (51:40), mentre Sota Isogai realizza il primo vantaggio al termine di una bella azione (53.03) conclusa con un preciso tiro sotto porta. La Corea del Sud prova a riprendere l’avversario, ma non trova spunti vincenti. Il Giappone, dopo la bella prova contro l’Italia, trova così la prima vittoria del torneo.

La classifica del torneo iridato
1. Ungheria 6 (10:5)
2. Slovenia 6 (10:5)
3. Italia 5 (10:6)
4. Giappone 3 (8:10)
5. Corea del Sud 3 (9:12)
6. Romania 3 (4:13)